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Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI - Regione Calabria

2024-04-08 20:42

CF Business & Consulenze

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Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI - Regione Calabria

L'obiettivo del bando è accompagnare le imprese nella diversificazione dei mercati di sbocco e nell’utilizzo di canali digitali per l’export...

Credito d'imposta 5.0, credito, innovazione tecnologica, energie rinnovabili, risparmio energetico,green, transizione green, investimento, corsi di formazione, fotovoltaico

Internazionalizzazione PMI: che cos'è?

Il bando “Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI" della Regione Calabria rappresenta un’opportunità significativa per le imprese Calabresi che desiderano aprirsi o incrementare l'export, diversificare i mercati di sbocco e utilizzare canali anche ”digitali".

 

Inoltre, lo stesso, permette alle PMI, la possibilità di partecipare ad eventi fieristici e/o saloni internazionali e/o rilevanti eventi commerciali o divulgativi.

 

La misura è rivolta a MPMI (Micro, Piccole e Medie imprese). I soggetti economici, già costituiti, possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di scopo (ATS) o Reti di imprese (Rete Soggetto) o Consorzi, a prescindere dal settore economico, con le sole esclusioni fissate dalle norme su aiuti (pesca e acquacoltura, produzione primaria prodotti agricoli..).

Internazionalizzazione PMI: come funziona?

L'investimento minimo è pari a Euro 15.000 e massimo pari a Euro 200.000.

 

Intensità dell'aiuto:

 

  • per consulenze di cui alla Linea A (Definizione di un progetto per l’internazionalizzazione (piano export) e B ( Servizi specialistici per l’export) è del 50%
     
  • per i costi di partecipazione a fiere internazionali l’impresa ha due opzioni: 
    • c.1 applicazione di Opzioni Semplificate di Costo (OSC). Per ogni fiera è prevista una somma forfettaria di 12.790 euro più tasso forfettario del 20%  per i costi diretti del personale impiegato nella fiera
    • c.2 rendicontazione a costi effettivi (intensità di aiuto 50%)

 

L'aiuto concedibile massimo è pari a Euro 100.000,00

 

Tali soglie (di spese ammissibili e di aiuti concedibili) restano valide anche nel caso di domande presentate da aggregazioni di imprese.

 

La dotazione finanziaria è pari a €5.500.000,00.

Internazionalizzazione PMI: spese ammissibili?

Gli interventi per i quali l’aiuto è richiesto dovranno essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento: 

 

Linea A: Definizione di un progetto per l’internazionalizzazione (piano export), che dovrà contenere in linea di massima: motivazioni, obiettivi e strategie commerciali internazionali, modello di business e proposta di valore, mercati esteri target, piano operativo che riporti anche gli strumenti e le risorse umane e finanziarie previsti per l’implementazione del piano per l’export, con definizione di milestone, cronoprogrammi, meccanismi di verifica e di revisione del piano. 

Le spese ammissibile per tale linea d'intervento sono i servizi di consulenza specialistica per piani per l’export, studi di fattibilità e servizi di supporto all’internazionalizzazione.

 

Linea B: Servizi specialistici per l’export. I servizi finalizzati all’accrescimento delle potenzialità di export del beneficiario, saranno diretti a: 

  • i. conseguimento di certificazioni di prodotto/processo che consentono l’accesso ai mercati esteri (es. Agroalimentare per UK: BRC, ecc.), 
  • ii. certificazioni aziendali per l’ottenimento dello status di operatore economico autorizzati o di altre figure e qualificazioni richieste per il commercio internazionale e dagli accordi di libero scambio con paesi terzi; 
  • iii. consulenza per ottenimento di marchi, brevetti o altre forme di protezione della proprietà intellettuale internazionali, nonché assistenza legale in materia doganale, contrattuale, fiscale, per l’export nei singoli paesi; 
  • iv. utilizzo di TEM (temporary export manager) e/o DEM (digitale export manager), ad integrazione delle funzioni aziendali, funzionale allo sviluppo delle competenze interne del beneficiario per l’export; 
  • v. consulenze per ricerca operatori esteri e assistenza per organizzazione incontri commerciali; 
  • vi. consulenza per business on line diretta all’utilizzo di piattaforme/Marketplace, sistemi di smart payment internazionali, ecc.; vii. consulenze per la realizzazione di video e materiali di comunicazione digitali redatti in lingua diversa dall’italiano; 
  • viii. consulenze per la realizzazione di campagne di comunicazione e marketing digitale finalizzati all’export, comprese vetrine digitali in lingua estera; 
  • ix. consulenze per la promozione dei siti web attraverso azioni di search engine marketing (seo e paid adv) e metodologie similari;
  • x. spese per la registrazione di APP e/o applicativi a livello internazionale connesse alle iniziative promozionali virtuali ammesse; xi. spese per la realizzazione di siti e-commerce.

 

Le spese ammissibili per tale linea d'intervento come per la linea A sono i servizi di consulenza specialistica per piani per l’export, studi di fattibilità e servizi di supporto all’internazionalizzazione.

 

Linea C: partecipazioni a manifestazioni fieristiche e/o saloni internazionali e/o rilevanti eventi commerciali o divulgativi (questi ultimi diretti solo alle imprese Startup e PMI innovative) di livello internazionale: Le iniziative, se svolte in Italia, dovranno essere presenti sul catalogo fiere internazionali certificato AEFI o devono risultare certificate di valenza internazionale nel calendario fieristico nazionale (calendario manifestazioni fieristiche – Regioni.it) oppure svolte direttamente all’estero e/o inserite in circuiti/cataloghi internazionali.

Le spese ammissibili per tale linea d'intervento coprono le principali voci di costo legate alla partecipazione alla fiera, quali l'affitto degli spazi espositivi, l'inserimento nel catalogo dell’evento, la progettazione e allestimento dello stand, il trasporto e assicurazione dei materiali, servizi di interpretariato e hostess e produzione di materiali promozionali.

Internazionalizzazione PMI: operatività

Per l’accesso al beneficio, le imprese presentano, in via telematica, alla Regione Calabria il modulo di Domanda corredata di tutti gli allegati previsti. 

 

Il bando “Sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI è una misura con una procedura molto precisa e complessa da seguire. Il nostro Team mette a disposizione le proprie competenze per accompagnare le aziende dalla prima all' ultima fase. Contattaci!

Internazionalizzazione PMI: modalità di fruizione

Le modalità di erogazione del contributo sono due:

 

  1. erogazione di una anticipazione pari al 40% dell’importo del contributo concesso, con contestuale presentazione di apposita fideiussione o polizza assicurativa, prestata da banche o assicurazioni che rispondano ai requisiti di solvibilità 
     
  2. In alternativa all’anticipazione, potrà essere richiesta una erogazione di un acconto per stato di avanzamento pari almeno al 40% del contributo concesso, dopo un avanzamento di spesa pari al 40%

 

Successivamente si procederà con l'erogazione di un acconto pari al 50% del contributo dopo un avanzamento di spesa pari al 90%.

 

Infine, erogazione finale del 10% a saldo dopo un avanzamento di spesa pari al 100% del progetto.

Internazionalizzazione PMI: cumulabilità

Il contributo concesso è cumulabile, per le stesse spese ammissibili, con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari che si configurano come aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che siano concessi a titolo “de minimis”, nel rispetto delle intensità e degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento. 

 

Il contributo è cumulabile, inoltre, con gli aiuti di stato con costi ammissibili non individuabili. Lo stesso contributo è cumulabile, per le stesse spese, con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene o servizio non superi il valore totale dello stesso. 

 

Il contributo concesso de minimis non è cumulabile con nessun altro Aiuto o finanziamento pubblico concesso per la partecipazione alla medesima Fiera o a copertura di altre spese di diretta imputazione sostenute dal Beneficiario per partecipare alla medesima Fiera.

 

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