Cos'è
Negli ultimi anni, l'Italia ha fatto importanti passi avanti nel supportare le imprese che investono in innovazione e tecnologia. Una delle iniziative chiave a disposizione delle imprese è il "Credito d'imposta 4.0", un'incentivazione fiscale progettato per sostenere la trasformazione digitale e tecnologica delle aziende.
Il credito ha l'obiettivo, quindi, di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Alcune delle tecnologie ammissibili sono:
- Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning: Sistemi che consentono alle imprese di automatizzare processi e migliorare l'efficienza.
- Internet of Things (IoT): Dispositivi e sensori che raccolgono e scambiano dati per ottimizzare le operazioni.
- Stampa 3D: Utilizzata per prototipazione rapida e produzione personalizzata.
- Big Data e Analytics: Strumenti per analizzare grandi quantità di dati e ottenere informazioni utili.
- Cyber Sicurezza: Soluzioni per proteggere le aziende dalle minacce informatiche.
Puoi consultare l'elenco completo scaricando i 2 allegati indicati di seguito:
Il contributo
1. Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati:
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Le aliquote sono le seguenti:
Dal 2023 al 2025
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
- 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
2. Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Le aliquote sono le seguenti:
- 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
- 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro
- 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Credito 4.0: A chi si rivolge?
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
La cumulabilità
Il credito di imposta per il Mezzogiorno, a partire dall’1 marzo 2017, è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.
Ad esempio, cumulando il credito d’imposta beni strumentali 4.0 con il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, si avrà l’opportunità di recuperare, per un’azienda ubicata in una delle regioni del Mezzogiorno, fino al 65% del costo del bene agevolato (45% credito mezzogiorno e 20% beni strumentali 4.0).
Benefici e vantaggi per le imprese
Il Credito d'imposta 4.0 offre numerosi vantaggi per le imprese, tra cui:
- Incentivo finanziario: Riduzione del carico fiscale attraverso il recupero di una percentuale delle spese sostenute per investimenti tecnologici.
- Innovazione e competitività: Favorisce la modernizzazione e l'adozione di tecnologie avanzate, migliorando la competitività sul mercato nazionale e internazionale.
- Sostenibilità a lungo termine: Investire in tecnologie all'avanguardia potenzia la capacità delle imprese di adattarsi alle evoluzioni del mercato.
Il Credito d'imposta 4.0 rappresenta un'opportunità significativa per le imprese italiane desiderose di investire in innovazione e tecnologia. È fondamentale valutare attentamente le tecnologie più adatte alle proprie esigenze e assicurarsi di rispettare i requisiti per accedere a questo beneficio fiscale.
Investire nell'innovazione tecnologica non solo contribuisce alla crescita e allo sviluppo delle imprese, ma può anche essere determinante per mantenere la competitività in un mondo in continua evoluzione.
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