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La presente misura, denominata "Resto al Sud", si pone l'obiettivo di promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, da parte di giovani imprenditori.
Se invece fai parte della regione Lazio, Marche o Umbria clicca qui per scoprire la misura Resto Qui
La misura è rivolta agli under 46 anni che presentino i seguenti requisiti:
CIEFFE FINANZIA IMPRSA SRLS
VIia dei Normanni, 320
87064 Corigliano Rossano (CS)
P.Iva: 03431440787
Tel: 3289023750
La misura Resto al Sud, come anticipato, è stata introdotta dal Decreto Legge numero 91 del 2017 che, originariamente, fissava l’età massima dei beneficiari a 35 anni.
Successivamente, con la legge di Bilancio 2019, la platea è stata estesa agli under 45 ed è stata allargata oggi, in via ulteriore, con la Legge di Bilancio 2021 anche agli under 55.
Tra l’altro, la Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160/2019, articolo 1, comma 320) specificava che il requisito del limite di età dei 45 anni doveva essere posseduto al 1° gennaio 2019 e, pertanto, fino al 31 dicembre 2020 poteva presentare domanda chi era al momento in possesso del requisito anagrafico (non aver compiuto il 45esimo anno di età alla data del 1° gennaio 2019).
Considerando le novità previste dalla Manovra, è necessario aggiornare questi termini al 2021 specificando entro quale data deve essere posseduto, ad oggi, il requisito del limite di età dei 55 anni.
Resto al Sud rilancia
Le novità del Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n.34), convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n.77
L’art. 245 del Decreto Rilancio prevede per le imprese di Resto al Sud un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del fabbisogno di circolante:
15.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale
10.000 euro per ogni socio, fino ad un massimo di 40.000 euro, per le attività esercitate in forma societaria
Quali sono le attività finanziabili da Resto al Sud?
Grazie al bando Resto al Sud si potrà finanziare l’apertura di attività collegate alla ristorazione e alla somministrazione, ad esempio le seguenti attività:
Se invece si è interessati all'ambito del turismo e delle ricettività, grazie a Resto al sud si potrà aprire le seguenti attività:
Resto al sud finanzia anche l’apertura di attività collegate ai servizi alla persona. Qualche esempio:
Resto al Sud potrà essere utilizzato anche nell'ambito della formazione e dell’istruzione, ovvero per aprire, ad esempio le seguenti attività:
E nel campo della sanità e dell’assistenza sociale?
Al bando Resto al Sud possono accedere anche le attività che si riferiscono ai servizi di assistenza sanitaria e sociale, che appartengono alla sezione Q, come ad esempio:
Quali sono le attività che non possono essere finanziate con Resto al Sud?
Resto al sud esclude la creazione di qualsiasi attività commerciale sia al dettaglio che all'ingrosso. Con resto al sud non si potrà aprire nessun tipo di negozio, né fisico né online. Resto al Sud, inoltre esclude tutte le attività legate all'agricoltura ed alla silvicoltura.