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agricoltura, fondo perduto, finanziamento, macchine agricole, bando isi-inail, credito d'imposta, nuova sabatini

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INCENTIVI AGRICOLTURA

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AGEVOLAZIONI PRINCIPALI

In questa pagina scopriremo le principali agevolazioni dedicate agli agricoltori, come il Bando INAIL, Credito d’imposta, Nuova Sabatini, Credito del Mezzogiorno, Finanziamenti. Scopriremo quali sono le novità, quali le opportunità, chi può accedere e quali caratteristiche devono avere le macchine agricole per poter beneficiare degli incentivi!

BANDO INAIL

 

​50%

 

CONTRIUTO A FONDO PERDUTO SUGLI INVESTIMENTI

CREDITO D'IMPOSTA

 

​50%

 

CONTRIUTO A COMPENSAZIONE TRIBUTI

PARCO AGRISOLARE

 

​70%

 

CONTRIUTO A FONDO PERDUTO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI

CREDITO DEL MEZZOGIORNO

 

​45%

 

CONTRIUTO A COMPENSAZIONE TRIBUTI

NUOVA SABATINI

 

10%

 

CONTRIUTO SUGLI INTERESSI

BANDO ISI-INAIL

agricoltura, fondo perduto, finanziamento, macchine agricole, bando isi-inail, credito d'imposta, nuova sabatini

L’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro, anche quest’anno ha pubblicato un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese che decidano di investire in nuovi macchinari agricoli.

 

IL CONTRIBUTO

Il Bando INAIL mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.

 

L’OBIETTIVO

Il bando ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole con lo scopo di:

  • ridurre le emissioni inquinanti,
  • ridurre i rischi di infortuni,
  • ottimizzare il rendimento e la produttività delle macchine.​

CHI PUÒ ACCEDERE?

Sono ammesse al Bando INAIL tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio nei settori Industria, Artigianato e Agricoltura.

 

Nello specifico, i soggetti destinatari del fondo agricoltura sono le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Il bando prevede la possibilità di presentare progetti di investimento relativi a massimo 2 macchinari agricoli con queste combinazioni: un trattore agricolo + una macchina agricola semovente o non, oppure 2 macchine agricole semoventi o non. 

 

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti macchine agricole: 

  • i trattori agricoli gommati conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal d.lgs. 17/2010; 
  • i trattori agricoli a cingoli non omologati in conformità al regolamento UE 167/2013; 
  • le attrezzature intercambiabili a corredo di un trattore o di una macchina agricola. 

Per i trattori ammissibili a finanziamento valgono i requisiti seguenti:

i trattori di categoria T1 devono essere dotati di cabina ROPS già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore;
 

i trattori di categoria T2: 

  • in caso di selezione della Soluzione tecnica 1a (“Acquisto di trattore agricolo con contestuale rottamazione di trattore di proprietà”), i trattori possono essere dotati sia di struttura ROPS a due o quattro montanti che di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore; 
  • in caso di selezione delle Soluzioni tecniche 2a e 2b (“Rumore”), i trattori devono essere dotati di cabina ROPS di categoria 4 già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore.
     

i trattori di categoria C1 e C2: 

  • in caso di selezione della Soluzione tecnica 1b ovvero in caso di contestuale rottamazione di un’analoga macchina agricola obsoleta, dove per “obsoleta” si intende che la macchina da rottamare è stata immessa sul mercato in data antecedente al 1° gennaio 1996 (direttiva comunitaria 98/37/CE ex 89/392/CEE),
  • in caso di selezione della Soluzione tecnica 2c e 2d per le quali è richiesto che le macchine agricole o forestali categoria C1 e C2 abbiano un livello di rumorosità dichiarato dal fabbricante inferiore di almeno 3 dB(A) o 2 dB(A) rispetto al valore dello stesso parametro di un’analoga macchina di proprietà dell’azienda. 


Le macchine finanziabili sono esclusivamente quelle che possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività dirette alla cura e/o allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria a coltivazione o allevamento di animali.

​​

Non sono ammesse spese relative all’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) o all’acquisto di beni usati.​

 

COME FUNZIONA

La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in tre fasi:

 

Fase 1: compilazione della domanda e assegnazione del codice di ammissione

Fase 2: inoltro della domanda o “click day”

Fase 3: invio della documentazione necessaria per l’accettazione della domanda

 

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.​

 

LE SCADENZE

Le date di apertura e chiusura dello sportello telematico saranno pubblicate entro il 26 febbraio 2022.

 

Termine ultimo per la realizzazione del progetto: Entro un anno dall’approvazione del progetto.

CREDITO D'IMPOSTA

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La Legge di Stabilità 2020 ha visto la sostituzione degli incentivi del super e iperammortamento con il credito d’imposta, una nuova misura di agevolazione fiscale per investimenti in macchinari agricoli sicuramente molto più interessante per il nostro settore. Vediamola nel dettaglio.

 

IL CONTRIBUTO

Il nuovo credito d’imposta per il 2021 prevede un contributo pari al:

  • 50% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0
  • 10% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole

 

Il contributo è utilizzabile a mo’ di credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).​

 

L’OBIETTIVO

L’obiettivo del nuovo Credito d’imposta è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.​

 

CHI PUÒ ACCEDERE?

Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

A differenza dei vecchi super e iperammortamento, sono perciò inclusi sia i contoterzisti, sia le imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, ed il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito.​

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Qui bisogna fare una distinzione:

  • Rientrano tra i beni ordinari e possono godere del contributo del 10%, tutte le macchine agricole nuove, indipendentemente dal loro livello tecnologico;
  • Rientrano tra i beni 4.0 e possono godere del contributo del 50%, solo le macchine agricole dotate di tecnologia 4.0

 

Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 sono le seguenti:

  • Telematica con funzione di trasferimento dati
  • Sistema di guida automatica – idraulica o con motorino elettrico al volante

 

Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.​​

COME FUNZIONA

Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni 4.0.

E’ possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina.

Pertanto, se nel 2021 si acquista e si mette in funzione un trattore 4.0 da 100.000€, è possibile recuperare un totale di 50.000€, in quote da 16.666€ all’anno, a partire dal 2022.

Inoltre, per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti ordinari può avvenire in un’unica quota annuale.

 

Se poi, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell'investimento i beni agevolati sono venduti a terzi, il credito d'imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall'originaria base di calcolo il relativo costo.

NUOVA SABATINI

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E’ stata rifinanziata per il periodo 2020-2025 e per un importo complessivo di 540 milioni di euro (dei quali 105 milioni destinati nel 2021), la nuova Sabatini, una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali.

 

Il CONTRIBUTO

Si tratta di un contributo a parziale copertura degli interessi pagati sul finanziamento, che equivalgono ad un risparmio sul valore dell’investimento pari a:

  • 7,7% su macchine agricole ordinarie 
  • 10% su macchine agricole 4.0 
  • 15,4% su macchine agricole 4.0 per le micro e piccole imprese ubicate nelle regioni del SUD 

 

Una delle novità più importanti della Sabatini 2021 introdotta dalla “Legge di Stabilità 2021” riguarda la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento.

L’OBIETTIVO

L’obiettivo del contributo “Nuova Sabatini” è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.

CHI PUÒ ACCEDERE?

Si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

​​

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) a patto che siano NUOVI investimenti e non SOSTITUZIONI del parco esistente.

Il NUOVO investimento deve essere finalizzato con un finanziamento dalla durata massima di 5 anni e il bene oggetto di contributo non può essere alienato prima di 3 anni di utilizzo.​​

 

COME FUNZIONA

La procedura è semplice, soprattutto se si decide di appoggiarsi ad un intermediario fidato. 

L’azienda è tenuta a presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti alle disposizione di legge. Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali ("Nuova Sabatini") - Presentazione domande.

CREDITO DEL MEZZOGIORNO

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Un ulteriore incentivo all’acquisto di macchine agricole nel 2021 è rappresentato dal Credito del Mezzogiorno, prorogato nella Legge di bilancio 2021 fino al 31.12.2022 per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.​

 

Il CONTRIBUTO

Il credito d'imposta compete nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 con una quota del:

  • 45% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le grandi imprese

 

Il contributo è utilizzabile esclusivamente come credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, mediante Entratel o Fisconline.

Il Credito del Mezzogiorno è cumulabile sia con la misura del credito d’imposta 2021 sia con Nuova Sabatini.

L’OBIETTIVO

L’obiettivo del contributo è quello di supportare e incentivare le imprese che investono nel Mezzogiorno.

CHI PUÒ ACCEDERE?

Si rivolge a tutti i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle Regioni sopra elencate. Pertanto possono accedere al Credito del Mezzogiorno ed ottenere il credito d’imposta le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione a prescindere dal settore economico, incluso il settore agricoltura.

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) che possiedano i seguenti requisiti:

  • Devono essere strumentali all’attività d’impresa e parte del ciclo produttivo aziendale
  • Devono essere beni nuovi

 

Sono agevolabili anche i beni acquisiti tramite leasing purché venga esercitata l’opzione di acquisto.

COME FUNZIONA

Per usufruire del contributo, le imprese interessate devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale siano indicati i dati degli investimenti agevolabili. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, previa verifica dei dati dichiarati nella documentazione fornita, trasmette all’impresa il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.

PARCO AGRISOLARE

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La misura “Parco Agrisolare” prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie.
Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali, la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e/o la realizzazione di un sistema di aerazione.

 

I BENEFICIARI

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese Agroindustriali, attiva nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • Cooperativa agricola, anche sotto forma di consorzio. ​​

 

INTENSITA' DEL CONTRIBUTO

Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della produzione primaria e in quelle attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, l’intensità massima del contributo riconoscibile è pari al:

 

  • 50% delle spese ammissibili, per gli interventi da realizzare nelle Regioni meno sviluppate, quali: Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna;
  • 40% delle spese ammissibili, per le altre Regioni.

 

L’intensità del contributo può essere maggiorata di 20 punti percentuali nel caso in cui:

 

  • il Soggetto Beneficiario si configuri come giovane agricoltore o agricoltore insediato nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
  • l’investimento ricada in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (contattaci per maggiori informazioni)

 

Per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, indipendentemente dalla Regione di appartenenza, l’intensità massima riconoscibile è pari al 30% delle spese ammissibili.


L'intensità del contributo per gli interventi da realizzare nelle aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli può essere maggiorata di:

 

  • 20 punti percentuali, per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10 punti percentuali, per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15 punti percentuali, per investimenti effettuati nelle zone assistite quali: Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna.

​​

SPESE AMMISSIBILI

Spese ammissibili Impianto fotovoltaico:

Sono ammesse al contributo, le spese riferite all’intervento di installazione dell’impianto fotovoltaico, adeguatamente documentate e rendicontabili, fino a

€ 1500/kWp;

 

Spese ammissibili Sistema di Accumulo:

​In aggiunta al contributo spettante per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico è possibile richiedere un contributo, per le spese di acquisto e installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica, fino a un limite di spesa ammissibile pari a

1.000 €/kWh, adeguatamente documentate e rendicontabili.
In ogni caso, ai fini del calcolo del contributo spettante, la spesa massima ammissibile non può eccedere € 50.000,00.

 

Spese ammissibili Dispositivi di ricarica:

Qualora siano installati dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali di cui ai precedenti paragrafi, una spesa complessiva fino ad un limite massimo ammissibile pari a:

 

  • € 1.500,00 per installazione di dispositivi di ricarica wallbox di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
  • € 4.000,00 per installazione di colonnine di ricarica di potenza complessiva non superiore ai 22 kW;
  • € 250,00/kW, e fino a un massimo di € 15.000,00 per l’installazione di dispositivi di ricarica di potenza complessiva superiore ai 22 kW.

 

Spese ammissibili interventi complementari

Gli interventi complementari ammissibili ai benefici previsti dalla Misura consistono nella:

 

  • rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d'aria).

 

La spesa ammissibile di uno o più interventi complementari ammonta massimo a €700/kWp.​​​

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Orari e giorni di apertura:

lunedi - venerdì

09,00-13,00; 14,00-18,00


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